*********
DOPPIO ANNIVERSARIO CELEBRATO A ITRI: 75 ANNI DELLA COSTITUZIONE ITALIANA ED I 90 ANNI DELL’ATTRIBUZIONE DELLO STEMMA CIVICO
16 NOVEMBRE 2023
Si terrà sabato 18 novembre a Itri “HISTORIAE PATRIAE”, un evento dedicato al 75° anniversario della costituzione italiana ed al 90° anniversario dell’attribuzione dello stemma civico. Il concetto di Patria e della sua storia coniugato pensando alla storia locale ed alla Patria nazionale. Nel 1933 a Itri veniva ufficialmente attribuito dal Governo lo stemma civico ed il Gonfalone. Simbolo per eccellenza di una città, lo stemma civico di Itri era ovviamente molto più antico ma solo 90 anni fa fu ufficialmente riconosciuto dallo Stato. Così come la Costituzione italiana, da tutti giudicata come la più bella del mondo, che quest’anno compie 75 anni.
L’evento organizzato dal Comune di Itri, assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Proloco e l’associazione Terraurunca, è stato articolato in due momenti principali. Alle ore 10.30 partirà da Piazza Annunziata una parata della Fanfara dei Bersaglieri di Roma capitale “Nulli Secundus”. La Fanfara, con il tradizionale passo di corsa, arriverà in piazza Umberto I, dove, dopo i saluti istituzionali, terrà un concerto.
Nel pomeriggio alle ore 18.30 presso l’aula consiliare del Comune si terrà un convegno dal titolo “Celebrazione della Costituzione italiana e nascita dello stemma civico di Itri”. Si alterneranno al tavolo dei relatori, dopo il saluto del Sindaco di Itri Giovanni Agresti e dell’assessore alla Cultura Salvatore Mazziotti, tre illustri ospiti. Lo storico locale Pino Pecchia, cittadino onorario di Itri, l’avvocato Nicola Pesacane, valente araldista ed il magistrato Assunta Tillo. Modererà l’incontro Daniele E. Iadicicco.
****************
CANALE 7 FREE - Fondi
ITRI- Convegno: Historiae Patriae - Celebrazione della Costituzione italiana e nascita dello stemma civico.
IL PROGRAMMA
-Sabato 18, alle ore 10.30, sfilata della Fanfara dei Bersaglieri “Nulli Secundus”, che percorrerà l’arteria principale di Itri. Saluto del Sindaco Giovanni Agresti e delle Autorità presenti, a seguire l’esibizione della Fanfara.
-Ore 18.30, presso la Sala consiliare del Comune di Itri si svolgerà un’importante cerimonia celebrativa per il 75°Anniversario della Costituzione Italiana e il 90° della concessione dello stemma civico di Itri. Dopo i saluti del Sindaco Agresti e dell’Assessore alla cultura Salvatore Mazziotti interverrà lo scrittore Pino Pecchia che illustrerà l’iter della concessione dello stemma civico, che ha realizzato, adottato dal Comune di Itri nel 1992, e inserito nello Statuto comunale. Sarà distribuito ai presenti un opuscolo con la storia, i documenti e i sigilli che il ricercatore fondano ha ritrovato nel corso degli anni, curato dal dott. Daniele Iadicicco.
Seguirà l’intervento dell’Avv. Nicola Pisacane, araldista, sul tema “Il tricolore e l’adozione degli stemmi civici”. A seguire l’intervento della dott.ssa Assunta Tillo già pm, attuale giudice presso il Tribunale di Cassino, che parlerà della: “La Costituzione più bella del mondo”. A moderare l’incontro sarà il dott. Iadicicco, Presidente dell’Associazione Terraurunca.
da redazione
***************
Itri, 18 nov. 2023 Relazione: 90° Anniversario della concessione dello Stemma Comunale
di PINO PECCHIA
Un cordiale saluto ai presenti e in particolare alla dott.ssa Tillo e all’ avv. Pesacane.
Ringrazio il sindaco Agresti e l’assessore alla cultura Mazziotti per avermi coinvolto in questo appuntamento della storia di Itri.
Un grazie al dott. Iadicicco che ha curato l’opuscolo celebrativo per il 90° dello Stemma comunale.
Gli inizi
Stabilire la nascita dello stemma di Itri è alquanto difficile.
Gli elementi che lo identificano, credo, si siano “assemblati” nel tempo. Nel 1700, quando si faceva uso dei sigilli a secco, era già presente un serpente coronato, nella stessa posizione dell’attuale stemma, ma con la coda dritta in palo.
Da una lettera di convocazione del Consiglio comunale del 1890, trovata nell’archivio comunale l’effige dello stemma è modificata, il serpente in campo è attorcigliato, coronato, ma è rivolto a destra di chi guarda, con il motto: Signum Salutis.
Nel 1919 l’avv. Pasquale Jallonghi, di Itri, con una nota inviata al comune, descriveva la forma dell’arma, così chiamava lo stemma, motivando la presenza del serpente, non proprio in chiave storica, … per la tradizione che fa risalire ad Amiclae la marina città fenicia, l’origine della città di Itri. Amiclae fu invasa e distrutta dai serpenti, scriveva.
Qualcuno di voi si sarà chiesto il perché di questo mio intervento. Dei 90 anni di vita dello stemma di cui parliamo stasera, io ne ho vissuto gli ultimi 60, che vi racconto i passi più importanti in estrema sintesi.
Poco dopo l’inizio della mia attività presso il comune, nel ‘64, ho trovato il fascicolo con la concessione dello stemma e del gonfalone. Tra i documenti non solo la delibera del Podestà Rossetti, ma una relazione a firma dell’Avv. Pasquale Jallonghi; c’era anche il decreto a firma del Capo del Governo, rilasciato 21 settembre 1933. Mancava il bozzetto dello stemma.
Sulla base di questo ritrovamento, nel 1977 realizzai un disegno stilizzato dello stemma, pubblicato sulla guida “ITRI” a cura della archeologa Marisa de’ Spagnolis.
Dovevo continuare le ricerche.
Per conoscere la forma dello stemma, avevo bisogno di altri elementi. Nel dicembre del 1988, su incarico del comune, mi recai presso l’Archivio di Stato di Roma. Trovai il bozzetto originale dello stemma e del gonfalone, entrambi dipinti all’acquerello, che fotografai. Ottenni anche le copie dei verbali della Consulta Araldica.
Il ritrovamento era un importante recupero, servito a integrare una pratica d’archivio. Era importante per me, deciso a realizzare lo stemma.
Trovai aiuto alla voce araldica della Europea Garzanti, c’era la normativa e il tipo di corona che doveva sormontare lo stemma dei comuni minori e di altri enti pubblici.
Adozione dello stemma e gonfalone
Realizzai prima un lucido e poi, a colori con smalti, l’attuale stemma con tutti gli elementi storici.
Il Consiglio Comunale tre anni dopo, approvando lo Statuto, inserì come allegati A e B, sia lo stemma che il gonfalone, riportando la descrizione all’art. 2. Lo Statuto fu pubblicato sul Bollettino Ufficiale n. 25 del 1992 della Reg. Lazio
Considerazioni
Spesso chi guarda uno stemma non si pone la domanda di come e perché si è dotati di un simbolo che rappresenta una città. A parte i cultori di storia patria, i più sono attratti dalle figure e decorazioni che danno l’idea di un passato importante, spesso riferito al medio evo (corone, elmi o animali).
Tutto ciò è vero, poiché, gli elementi che lo compongono, sintetizzano sempre la storia di una comunità fin dalla nascita, spesso, come nel caso di Itri, avvolta nella leggenda di Amiclae, come scriveva Jallonghi.
Peraltro, lo stemma, inteso prima come simbolo di famiglia, è stato utilizzato al tempo delle crociate per riconoscere in guerra i combattenti di parte. In seguito fu adottato dai comuni e dalla chiesa.
“Con la Costituzione repubblicana i titoli nobiliari non sono più riconosciuti, ma è stato istituito un ufficio araldico presso la presidenza del consiglio dei ministri, che riconosce o concede stemmi e gonfaloni.”
Il Gonfalone
Prima dell’adozione mi interessai per la sua realizzazione, secondo la dettagliata normativa vigente. Interpellai uno Studio di Araldica di Genova, che chiese lo stemma.
Tempo dopo il comune ricevette il bozzetto a colori. Gli amministratori soddisfatti del lavoro, procedettero all’acquisto.
Gonfalone e stemma ufficiale del Comune di Itri.
Concludo
Oggi ho ripercorso, con alcuni frammenti, la storia di un simbolo che compie 90 anni. Troverete altre notizie tra le pagine dell’opuscolo, che sono al link: Lo stemma, sul mio sito www.visitaitri.it.
In questo contesto è mio dovere ricordare l’avv. Pasquale Jallonghi e la dotta descrizione presentata a corredo della richiesta dello stemma e del gonfalone nel ‘31. Tra storia e leggenda ne ripercorre la nascita, lo sviluppo, nonché i monumenti e i personaggi che nel corso dei secoli hanno dato lustro a Itri. Io, da appassionato di storia, non ho fatto altro che eseguire un lavoro di collage, con la pazienza e la passione per la ricerca storica di fatti e personaggi di questa antica città.
Foto realizzate da Amedeo Masella Photography, altre donate da Claudio Musetti-Tre Bit - Itri, che ringrazio vivamente.
I contenuti e le foto di questo sito possono essere parzialmente utilizzati per uso di studio e ricerca, citando la fonte.
pecchiapi@tiscali.it